Indice
Oggi vediamo come scegliere i migliori pennini per penna stilografica.
Il pennino è una parte della penna d’oca, del calamo o della penna stilografica che entra in contatto con la superficie su cui si scrive e deposita l’inchiostro. I diversi tipi di pennini variano per scopo, forma, dimensione e materiale con cui sono realizzati.
Invenzione
La penna d’oca ha sostituito il calamo in tutta Europa fin dall’Alto Medioevo ed è rimasta il principale strumento di scrittura per quasi mille anni, fino al XVII secolo. Le penne d’oca sono formate tagliando un pennino e infilandolo nell’estremità di una piuma ottenuta tradizionalmente dall’ala sinistra di un uccello abbastanza grande, ad esempio un’oca. Una penna d’oca ha il vantaggio di essere più resistente e più flessibile di un calamo e può anche conservare l’inchiostro nella parte vuota del rachide, in modo da poter scrivere più a lungo prima di dover intingere nuovamente la penna nell’inchiostro. Le penne d’oca erano d’uso comune fino all’inizio del XIX secolo, quando si ebbe l’avvento del pennino in metallo. Nei luoghi di lavoro la penna d’oca è stata abbandonata abbastanza rapidamente, ma è rimasta popolare nell’uso personale e per il lavoro artistico.
I pennini in metallo sono nati nel lontano Egitto, venivano realizzati in metalli come rame e bronzo e offrivano una qualità della scrittura inferiore a quella del calamo. Nel 1822, John Mitchell avviò a Birmingham, in Inghilterra, una fabbrica che produceva pennini in acciaio e fece decollare questo strumento. Il pennino in metallo mantiene la punta affilata molto più a lungo della penna d’oca, la quale si consuma rapidamente ed è difficile da riaffilare. I pennini di metallo possono presentare diverse proprietà ed essere utilizzati per svariate applicazioni. Inoltre, è possibile sostituirli e rimuoverli, passando da un pennino all’altro con relativa facilità.
Tipologie
I pennini sono disponibili in un’ampia varietà di forme e dimensioni diverse, ma possono essere suddivisi in due tipi principali: pennini a punta piatta e pennini a punta fine.
A punta piatta
Il pennino a punta piatta, detto anche a bordo piatto o a scalpello, è il più vecchio dei due tipi di pennino. E’ rigido e presenta un bordo piatto. La penna viene tenuta in mano a un angolo sempre uguale rispetto al piano orizzontale; stili di scrittura diversi richiedono pennini con diverse angolazioni. Per ottenere un tratto più sottile o più spesso è necessario variare l’angolazione della penna. Nel corso dei secoli si sono sviluppati molti stili di scrittura con il pennino a punta piatta, tra i quali Uncial, Blackletter e Carolingian minuscolo (e le loro varianti), il rinascimentale Italic Hand e più recentemente il Foundation Hand di Edward Johnston, sviluppato all’inizio del XX secolo.
A punta fine
Il pennino a punta fine ha un’estremità sottile invece che un bordo largo. I tratti spessi o sottili si ottengono variando la pressione applicata sul pennino. Le linee spesse si possono realizzare spingendo il pennino verso il basso, in modo che i denti del pennino si allarghino e consentano a una maggiore quantità di inchiostro di fluire attraverso la fessura sulla superficie su cui si sta scrivendo. Una pressione minore produce una flessione minore dei denti, consentendo di ottenere un tratto più sottile. E’ possibile ottenere un tratto più sottile orientando il movimento verso l’alto o di lato. A causa della forma del pennino, le linee spesse possono essere realizzate solo muovendolo verso il basso. Se si applica troppa pressione sulla penna quando si traccia una linea verso l’alto, infatti, i denti del pennino potrebbero strappare la carta. I pennini a punta fine sono nati nel XVII secolo e inizialmente erano realizzati a mano dalle penne d’oca, in modo simile ai pennini a punta piatta. Verso la fine della rivoluzione industriale, nel XIX secolo, una forte domanda di pennini abbinata ai nuovi processi di produzione dell’acciaio ha portato alla produzione di massa del pennino in acciaio. I pennini a punta fine hanno portato allo sviluppo di nuovi stili di calligrafia come l’English Round Hand e il Copperplate script durante il XVII e XVIII secolo, e lo Spencerian script nel XIX. Sono utilizzati anche da artisti e disegnatori di bozze, oltre che per la cartografia e il disegno tecnico. Sebbene qualsiasi pennino a punta fine possa essere utilizzato per il disegno, in commercio è possibile trovare pennini progettati appositamente per il disegno a penna.
Pennini per Penna Stilografica più Venduti Online
Per concludere proponiamo una lista dei pennini per penna stilografica più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.