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Oggi vediamo come scegliere il migliore inchiostro per plotter.
L’inchiostro per plotter è un supporto colorante complesso che consiste in solventi comprimenti, pigmenti, tinte, resine, lubrificanti, sostanze solubilizzanti, surfatanti, materiale particolato, sostanze fluorescenti e altri ancora.
I componenti degli inchiostri servono a molti scopi; un sostegno per l’inchiostro, coloranti e altri additivi sono usati per controllare il flusso, la densità e l’aspetto dell’inchiostro quando è asciutto.
L’inchiostro per plotter è un prodotto molto venduto attraverso la rete internet. Per non incappare in inchiostri per plotter di scarsa qualità, consigliamo di acquistare sempre da rivenditori di inchiostri qualificati, in grado di garantirvi inchiostri di ottima resa in stampa e lunga durata nel tempo.
Dye Based
L’inchiostro dye – based è costituito da una soluzione di colore e solvente. Il solvente è solitamente costituito da acqua. Durante la fase di stampa, il l’inchiostro per plotter è spruzzato sulla carta, che viene impregnata fortmente dall’inchiostro, producendo colori meno saturi e piccole sbavature sui bordi. Ciò è accade perchè l’inchiosto penetra sulla carta in profondità.
Utilizzo dell’inchiostro dye based
Questo tipo di inchiostro è spesso utilizzato all’interno per le stampe d’interno, grazie alle sue capacità di saturazione del colore.
Vantaggi dell’inchiostro dye-based
L’inchiostro dye based produce notevoli miglioramenti abbinato a schiarenti ottici ed altri agenti per il trattamento del colore. Ciò è dovuto alla capacità di questo inchiostro per plotter di reazione con altri agenti chimici.
Svantaggi dell’inchiostro dye-based
Sfortunatamente gli inchiostri per plotter di tipo dye based non sono foto resistenti (al sole scolorano) ed al contatto con l’acqua si rovinano.
A Pigmenti
L’inchiostro a pigmenti è costituito da particelle in sospensione. Gli inchiostri pigmentati contengono agenti che assicurano l’adesione del pigmento alla superficie e evitano che venga rimosso da abrasione meccanica. Questi materiali sono tipicamente indicati come resine (negli inchiostri basati su solventi) o agenti leganti (negli inchiostri basati sull’acqua).
Poichè gli inchiostri pigmentati rimangono sulla superficie della carta, la stessa intensità di colore può essere ottenuta con meno inchiostro rispetto a quelli basati su tinte. Gli inchiostri pigmentati tendono anche ad essere più resistenti all’acqua. Per questo motivo, sono spesso raccomandati per applicazioni nelle quali si vogliono evitare cancellature. Affinche possa aderire al supporto di stampa, l’inchiostro è trattato con delle speciali resine adesive, che al contempo, permettono una forte resistenza all’acqua ed al sole, garantendo una stampa brillante e satura per lungo tempo.
Vantaggi dell’inchiostro pigmentato
Ottima brillantezza su supporti fotografici di tipo lucido.
Riduzione della modificazione del colore in base al tipo di luce ambientale.
Lunga durata.
Foto resistente (non teme la luce del sole e le alte esposizioni).
Idrorepellente (resiste all’acqua).
Gel
Gli inchiostri gel sono particolarmente resistenti alle cancellature e spesso sono raccomandati da esperti nella contraffazione. Le dimensioni specifiche del pigmento influiscono molto sulla capacità dell’inchiostro di diffondere in soluzione. Qualità come colore, saturazione e luminosità sono specifiche dell’inchiostro e variano a seconda della fonte e del tipo di pigmento.
A Solvente
Gli inchiostri basati su tinte in genere sono più forti di quelli basati sui pigmenti e possono generare molto più colore di una certa densità per unità di massa. Tuttavia, poiché gli inchiostri sono dissolti in fase liquida, hanno la tendenza a inzuppare la carta, rendendo l’inchiostro meno efficiente e permettendo potenzialmente all’inchiostro di gocciolare ai margini di un’immagine, producendo una stampa di bassa qualità. Per evitare questo problema, gli inchiostri basati su tinte sono prodotti con solventi che asciugano rapidamente o sono usati con metodi di stampa ad asciugatura rapida (getti d’aria calda sulla stampa fresca). Altri metodi includono carta più dura e rivestimenti specializzati della carta.
Questo metodo è particolarmente adatto agli inchiostri usati in ambienti non industriali (che devono conformarsi a tossicità più bassa e controlli sulle emissioni), come gli inchiostri usati nelle stampanti a getto d’inchiostro.
Un’altra tecnica consiste nel coprire la carta con un rivestimento elettricamente carico.
Se la tinta ha la carica opposta, viene attratta e rimane attaccata al rivestimento, mentre il solvente bagna la carta. La cellulosa, il materiale di cui è fatta la carta, è carica naturalmente, e così un composto che unisce l’inchiostro e la superficie della carta aiuterà a mantenere l’inchiostro in superficie.
Un composto tale, nell’uso comune delle stampanti a getto d’inchiostro, è il pirrolidone polivinile.
Il solvente è una sostanza, di solito liquida, capace di portare in soluzione altre sostanze; il solvente più comune è l’acqua, che scioglie un gran numero di gas, liquidi e solidi. In pratica, la scelta di un solvente è influenzata da fattori molteplici, tra cui: pressione di vapore e punto di ebollizione; potere solvente per una determinata temperatura; facilità e completezza di recupero per evaporazione e condensazione, e completezza di separazione per evaporazione del materiale disciolto; calore di evaporazione; miscibilità con acqua o altri liquidi eventualmente presenti; inerzia a reagire chimicamente con i materiali presenti e con gli apparecchi adoperati; infiammabilità ed esplosività; odore e tossicità; stabilità del composto ecc.
Un ulteriore vantaggio nei sistemi di inchiostri basati su tinte è che le molecole della tinta interagiscono chimicamente con altri ingredienti dell’inchiostro. Questo significa che possono beneficiare di più, rispetto agli inchiostri basati su pigmenti, degli amplificatori ottici di luminosità e degli agenti che esaltano il colore, creati per aumentare l’intensità e migliorare l’aspetto delle tinte.
Visto che le tinte prendono il colore dalle interazioni tra gli elettroni nelle loro molecole, il modo in cui gli elettroni si muovono è influenzato dalla carica e dal livello di delocalizzazione degli elettroni negli altri ingredienti dell’inchiostro.
Il colore emerge in funzione dell’energia luminosa che cade sulla tinta. Perciò, se un amplificatore ottico di luminosità o un agente che esalta il colore assorbe energia luminosa, e la emette attraverso la tinta, l’aspetto cambia, poiché cambia lo spettro di luce riemessa verso chi osserva.
Inchiostri Plotter più Venduti Online
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